E' incredibile come il vertice della Rai tenda a sottovalutare, perfino ad emarginare, i suoi pezzi più pregiati. Vale a dire trasmissioni come quelle di Santoro o della Dandini che non solo fanno ascolto, ma danno ancora un segno di esistenza del servizio pubblico.
Non sono le sole, ovviamente. Tuttavia, sono tra quelle che certo sfuggono alla gelatina omologata dell'offerta televisiva generalista. E' uno stillicidio tutto questo. Più che suscitare emozioni, la ripetitività del 'male' impone una riflessione secca: può continuare Mauro Masi a fare il direttore generale? Non è evidentemente fuori posto?
22/09/2010
Scritto da: Andrea Cotti
Che pochissimi di voi leader lo fate, convinti che il web sia a senso unico, buono per inviare santini ma senza mai dialogare.Scritto da: Vincenzo Vita
Caro Andrea,Scritto da: Andrea Cotti
E' di queste ore la notizia dell'ennesimo attacco di Masi alla pluralità dell'informazione, nel mirino Mineo ed altri.